Il Lichene Islandico, cos'è e i suoi benefici

Ma molto nota è comunque l’efficacia medicamentosa di alcuni tipi di piante. Le più antiche informazioni risalgono all’utilizzo delle piante officinali da parte degli Egizi, ma fu nella Grecia classica che prese forma l’arte del guarire con le specie vegetali, soprattutto grazie ad Ippocrate e, successivamente, nel mondo romano l’erboristeria divenne una vera e propria scienza.

Tra le innumerevoli specie vegetali oggi maggiormente utilizzate troviamo il Lichene Islandico.

Il lichene islandico (o Cetraria islandica) è un lichene terricolo fruticoso tipico delle aree montane che, in particolare, si trova diffusamente in Islanda e da questo probabilmente deriva il suo nome.

E’ costituito per il 70% circa da polisaccaridi lichenina e isolichenina e per il resto da acido folico, acido usnico (che conferisce alla pianta un’attività antimicrobica e antisettica), acido cetrarico, che ne conferisce il gusto amaro, e vitamine del gruppo B.

II lichene islandico è stato utilizzato fin dall'antichità come tonico amaro, antiemetico e antianemico. Sono inoltre note le sue proprietà espettoranti, stimolanti, anticatarrali e antispastiche.

Proprio per queste sue caratteristiche il Lichene d'Islanda è utile negli stati irritativi dell'apparato gastrointestinale e nelle affezioni catarrali acute; inoltre trova impiego anche nella preparazione di dentifrici, soluzioni detergenti, ma anche come blando disinfettante di emergenza su piaghe e ferite, grazie alla sua azione purificante, deodorante e disinfettante.

Nei paesi del Nord Europa è anche un rimedio popolare utilizzato in caso di debilitazione dei convalescenti o per combattere malattie dell’apparato respiratorio come catarri, tossi o asme.

Tuttavia, le proprietà lenitive, antisettiche, purificanti, cicatrizzanti del lichene islandico lo rendono particolarmente adatto in caso di pelle grassa e acneica, capelli grassi, forfora, irritazioni e ne favoriscono l’utilizzo anche nella cosmesi soprattutto come ingrediente nei preparati contro l’acne, o per realizzare bagno schiuma, shampoo, lozioni, creme viso, deodoranti o prodotti per i piedi.

Di solito ha un colore bruno, ma alcuni esemplari hanno delle varianti di colore che vanno dal grigio chiaro a molto scuro. La raccolta avviene nei mesi di marzo/aprile e settembre/ottobre, nelle giornate asciutte, quando la rugiada è scomparsa, asportandolo con le mani dai tronchi degli alberi, dal terreno o dai tronchi su cui vegeta; quindi viene posto su graticciati, all’ombra e in locali ben arieggiati. Viene conservato in sacchetti di carta o di tela e mantiene le sue proprietà fino a due anni.

Grazie alla sua diffusione, soprattutto nei paesi nordici, è facilmente reperibile in erboristeria e si presta anche ad un utilizzo molto semplice, per così dire “casalingo”: infatti, è possibile preparare un bagno caldo versandone una manciata racchiusa in una garza legata a sacchetto nell’acqua e beneficiare dell’azione emolliente e purificante dello stesso.

 

Dott. Noemi Longo